Compilare i campi e premere il tasto 'Prosegui' per inviare recensione
Compilare i campi e premere il tasto 'Prosegui' per inviare una e-mail all'attività commerciale
Anche nel cuore dell’Agrigento moderna l’impronta greca è viva. Suggestiva testimonianza ne è la chiesa di Santa Maria dei Greci, nascosta tra gli stretti vicoli del centro storico e recentemente restaurata per portare allo splendore preziose rarità. Si tratta di una piccola basilica a tre navate le cui basi poggiano sui resti di un tempio dorico periptero esastilo del sec. V a.C., per alcuni dedicato ad Atena. Le impronte greche sono ampiamente visibili nelle fondazioni, portate a nudo e rese apprezzabili mediante dei pannelli vitrei, oltre che nei resti della cella. La chiesa, che durante la dominazione bizantina fu cattedrale di rito greco-ortodosso, precedette per qualche tempo San Gerlando in qualità di cattedrale cattolica della città. L’edificio attuale è di epoca medievale. Si accede allo stesso tramite un piccolo cortile che dischiude un elegante portale arabo-normanno, costituito da un portale archiacuto sormontato da uno scudo. La ricca sobrietà è caratteristica anche degli interni. Il soffitto ligneo di chiara impronta trecentesca è a capriate dipinte; anche dalle pareti della navata destra traspaiono tracce di affreschi del XIV secolo, pare ispirati a scene della vita di Maria. La chiesa custodisce, inoltre, una pregevole statua lignea del '500, raffigurante la Madonna con Bambino.
info@intourcity.it