Compilare i campi e premere il tasto 'Prosegui' per inviare recensione
Compilare i campi e premere il tasto 'Prosegui' per inviare una e-mail all'attività commerciale
Sull'acropoli, accanto al Castello, si eleva, solenne e maestoso, l'antico Duomo Normanno. Già dichiarato Monumento Nazionale, la sua fondazione rimonta ad epoca antichissima. Probabilmente risale a Ruggero d'Altavilla, il Gran Conte di Sicilia, nel 1089 poco dopo la conquista di Naro del 1086, nello stesso luogo dove preesisteva una moschea araba e fu dedicato a Maria S.S. Assunta dagli Angeli. Nel 1174, anno in cui fu abbandonato il rito ortodosso dell'antica pieve greca di San Nicolò di Bari, fu elevato a Chiesa Madre per opera di Gualtiero Offmill, Arcivescovo di Palermo e Precettore di Guglielmo II, detto il Buono (foto 27). Fu consacrato alla Vergine Annunziata nella seconda domenica di maggio nel 1266 alla presenza del Cardinale Rodolfo, vescovo d'Albano, legato apostolico di Papa Clemente IV, unitamente agli arcivescovi di Palermo e di Bari ed ai vescovi di Girgenti, di Mazara, di Patti, venuti a Naro per quella cerimonia (a). Recentemente dell'antico Duomo, per diversi secoli meta ed orgoglio dei Naritani, pur non potendosi vedere più nella sua integrità l'originaria struttura, si è tentato un coraggioso recupero con un largo restauro, seppure incompleto (manca la copertura). Sito al sommo di una singolare scalinata, l'edificio conserva l'impianto generale del periodo normanno. Si presenta ad impianto a croce latina con cupola ad intersezione dell'unica navata con il transetto. L'interno è modulato secondo un ordine di colonne addossate ai muri della navata.
info@intourcity.it